La Storia di Ferment’Action
Nel 2019, mi sono avvicinata alla fermentazione durante i miei studi di naturopatia attratta dai suoi molteplici benefici nutrizionali. Inizialmente la percepivo come una pratica antica prettamente legata alla salute, ma con il tempo e attraverso numerosi incontri ho compreso quanto questa tecnica di trasformazione alimentare racchiudesse un significato più profondo.
Nuovi orizzonti, nuovi sguardi
In quel periodo della mia vita mi trovavo in forte disaccordo con alcuni modelli culturali dominanti che ponevano la competizione come unica forza evolutiva o continuavano a sostenere metodi di produzione alimentare ormai lontani dai nostri bisogni ambientali, nutrizionali ed etici.
Avevo bisogno di uno sguardo nuovo, di una prospettiva diversa, di strumenti che mi permettessero di agire concretamente, anche nel mio piccolo, forte della convinzione di contribuire a qualcosa di più grande.
Da quel bisogno è scaturita la voglia di intraprendere un viaggio che mi avrebbe portato ad incontrare persone provenienti da culture e paesi diversi ma tutte legate da una stessa passione: la fermentazione.
Agricolturi, produttori, erboristi, chef, microbiologi, tutti mi hanno aperto gli occhi su verità semplici ma rivoluzionarie, come guardare la fragilità della vita con rispetto, la delicatezza della natura con gratitudine e la nostra umanità con umiltà.
Ogni incontro è stato un tassello fondamentale di Ferment’Action, insegnandomi che è più utile concentrare le nostre energie su alternative che funzionano piuttosto che disperderle denunciando ciò che non va. Che anche nel nostro piccolo possiamo fare la differenza e che la collaborazione è un potente motore di cambiamento. Colpita da tutti questi preziosi insegnamenti sentii il desiderio di scrivere un libro per il quale avevo già trovato un titolo: Ferment’Action.
Oltre le pagine di un libro
Un libro attraverso il quale avrei potuto raccontare la storia di tutti questi attori straordinari e condividere il mio desiderio di una rivoluzione gustosa, autentica e virtuosa, capace di portare cambiamenti profondi per un futuro più responsabile e sostenibile. Tuttavia, Ferment’Action non era destinata a prendere vita in un libro, in un racconto chiuso e statico, privo della capacità di evolvere. Ferment’Action doveva essere qualcosa di più: un processo vivo, in continuo movimento, capace di reinventarsi e trasformarsi, proprio come la fermentazione stessa.
Ferment’Action: reduce, recycle, react
Nel settembre del 2023, nasce il movimento culturale Ferment’Action, fondato su tre principi essenziali: ridurre, riciclare, reagire.
Ridurre la nostra impronta ecologica per costruire un futuro più sostenibile
Riciclare risorse e idee, facendo del passato una guida verso un futuro più responsabile
Reagire oggi attraverso una rivoluzione inclusiva e gustosa
